Acqua gelida a Bereguardo

Se qualcuno dei podisti presenti a Bereguardo domenica 30 novembre 2008 prima della partenza pensava di partecipare ad una comune campestre, è stato smentito dagli eventi. La caratteristica prevalente delle campestri è il clima freddo, e di solito si fa riferimento, quando si parla di clima freddo, alla temperatuimmagine di repertoriora dell’aria. A Bereguardo invece il freddo deve intendersi riferito alla temperatura dell’acqua nel campo gara che ha costretto gli organizzatori ad accorciare i percorsi per le categorie maschili under 60 di 1 giro ed ha letteralmente ghiacciato le gambe di coloro che hanno gareggiato. Tre lunghi, lunghissimi acquitrini nascondevano sott’acqua le numerose buche provocate probabilmente dal passaggio di mezzi agricoli nei campi, dando ai corridori, oltre alla perdita di sensibilità agli arti causata dall’acqua gelida, anche l’incertezza del punto di contatto con il terreno sottostante il “laghetto”. Parecchie le cadute ed almeno un ritiro. La compagine dell’Avis Pavia, seppur piccola come numero di componenti (11 ma partenti 10), si è ben difesa. La gara era concomitante con il trofeo regionale Monga, ed ha richiamato moltissimi podisti da fuori provincia; quindi, come per la scorsa campestre di Robbio, le classifiche provinciali Uisp sono state ricavate dalle classifiche generali più ampie, in questo caso quelle del trofeo Monga. Brilla la terza posizione di categoria E regionale di Maria Pirastu, che le vale anche la prima posizione F60 provinciale Uisp.

Questi sono i piazzamenti a punti nella classifica provinciale Uisp:

F60
Pirastu Maria prima
M18
Marchi Marco terzo
M40
Macis Paolo primo
Guaitamacchi Luca terzo
Piacentini Stefano quarto
M45
Busi Carlo terzo
M55
Pagani Ambrogio secondo
Bornati Mario quarto
M60

Camporiondo Bruno secondo
Grossi Ferruccio terzo

Pubblicato in Senza categoria