Un “Avisino” alla Jesolo Night Marathon

Logo Jesolo Night Marathon 2009Come ogni anno i lidi di Jesolo ospitano la Night Marathon, che quest’anno, oltre alla maratona ed alla mezza maratona, affianca anche una Happy Marathon di 11Km.
 
Rispetto all’edizione 2008, la partenza è stata spostata presso Punta Sabbioni, per poi snodarsi fino ai lidi di Jesolo dove, fra numerose iniziative parallele (concerti, manifestazioni) si trova l’arrivo.
 
E’ il secondo anno consecutivo che partecipo alla mezza matatona notturna di Jesolo e devo dire che me ne sono innamorato: il percorso è piatto e veloce se si esclude un (lungo per la verità ) cavalcavia verso il 14°Km, dove si trova anche una “variante” simile al famigerato (ed anche assurdo) rondò della maratona di Piacenza.
 
L’organizzazione è buona ed il ricco pacco gara può essere facilmente integrato con gadget e cappellini vari negli stand del palazzo esposizione dove avviene il ritiro del pettorale e del pacco gara.
 
Altra caratteristica di questa corsa è l’aria molto “internazionale” che si respira: la zona di villeggiatura è infatti, in questo periodo dell’anno, frequentata da molti turisti del nord europa e qualcuno anche americano, direi.
 
Fra maratona e mezza eravamo circa in 2500 e con i  pochi autobus siamo stati “traghettati” dalla zona di arrivo alla zona di partenza: questo comporta un inevitabile ritardo dello start che avviene tra polemiche alle 08.45 circa.
 
La corsa è bella, veloce ed i ristori numerosi e ben organizzati con anche postazioni “doccia” nebulizzatrici lungo il percorso.
 
Gli ultimi 3 km sono i più belli di tutta la corsa: avvengono infatti in piena zona pedonale strapiena di turisti e turiste che ti sostengono come mai mi è capitato di vedere. Gli ultimi 2 Km addirittura sul piastrellato ai margini della spiaggia, ma il sole è ormai tramontato da un ora e dalla spiaggia si intravedono solo le fioche luci dei pontili. All’arrivo, gremito di gente, i soliti pezzi di banana e biscotti accompagnano bottiglie d’acqua e Gatorade (nei peggiori gusti, probabilmente quelli che non vendono tanto).
 
Il mio modesto 1.50.20, mi consente comunque di essere il primo (anche perchè unico) pavese all’arrivo.
 
Consiglio vivamente a tutti di prendere in considerazione questa corsa per la prossima stagione, è veramente bella.
 
Cosa fare meglio l’anno prossimo: i pacers. Rispetto all’edizione dello scorso anno, quest’anno i podisti potevano usufruire dell’instancabile servizio pacers, peccato che si sono disposti con i loro bei palloncini attaccati alla schiena lungo la linea di partenza ed allo sparo sono partiti a razzo  secondo il tempo a loro assegnato.
 
Essendo la zona di partenza molto stretta e, conseguentemente, il gruppo di persone in partenza molto “lungo”, chi come me è partito in centro al gruppo non avrebbe avuto alcuna possibilità matematica di raggiungere i pacer che gli interessavano, ed i partenti delle prime 5 file non avevano certo bisogno dei pacers.Quindi l’anno prossimo spero nel real-time anche delle lepri.
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